27-28 ottobre
Laboratorio progettante e Uscita/Visita al territorio dei FLAG GAC SAVONESE e FLAG LEVANTE LIGURE.

Nelle giornate del 27 e 28 ottobre si sono svolte le uscite sui territori del FLAG GAC Savonese e del FLAG Levante Ligure. Vista la grande collaborazione e la sinergia nei piani d’azione esistente tra i due FLAG, si è deciso di svolgere un unico laboratorio progettante alla presenza dei portatori d’interesse locale dei due territori.
Il primo laboratorio progettante si è tenuto a Savona presso l’INFO POINT PESCA del FLAG GAC Savonese localizzato all’interno del Mercato Civico. A prendere parte all’incontro sono stati rappresentati del FLAG GAC Savonese e del FLAG Levante Ligure, Funzionario Responsabile Settore Pesca e Acquacoltura della Regione Liguria, rappresentanti di alcune associazioni di categoria della pesca (Confcooperative Liguria, Coldiretti Liguria e Legacoop Liguria Agroalimentare), rappresentanti delle Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona e Camera di Commercio di Genova ed un rappresentante del mondo della ricerca (Università di Genova).
La discussione, che ha toccato tutti e 17 gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile presenti nell’Agenda 2030, ha prodotto interessanti spunti di riflessione e potenziali progettualità su cui lavorare sui loro territori. Un aspetto molto interessante che è emerso durante la discussione è la grande sinergia e collaborazione esistente fra i due FLAG e il Settore Pesca e Acquacoltura della Regione Liguria, che permette l’organizzazione e la messa a terra di molte azioni comuni nei due territori.
Per quanto riguarda le visite sui territori, per il FLAG GAC Savonese è stato organizzato il laboratorio progettante presso una delle strutture realizzate e finanziate come azione dal FLAG stesso. Questi centri polifunzionali (INFO-POINT) sono delle strutture destinate a rafforzare il ruolo delle comunità di pescatori professionisti. Tali strutture, infatti, sono a disposizione del settore pesca e possono essere utilizzate per l’organizzazione dei corsi di formazione e aggiornamento per i pescatori, attività didattiche di animazione e divulgazione ed iniziative di dimostrazione per il pubblico in cui effettuare attività di promozione e conoscenza del prodotto. Attualmente sono stati realizzati sul territorio del FLAG GAC Savonese due INFO POINT PESCA, uno nel comune di Savona, presso il Mercato Civico ed uno in quello di Marina di Andora, presso Palazzo Tagliaferro. In quest’ultimo comune, l’INFO POINT PESCA è caratterizzato da un ingresso, allestito per fornire informazioni e distribuire materiale, un’area per le riunioni, la sala convegni e, per le iniziative aperte al pubblico, una cucina fissa e una mobile, per lavorare sia all’interno che all’esterno. Tali strutture permettono di creare dei poli aggregativi rivolti e gestiti dai pescatori in cui potersi riunire per svolgere attività di formazione e di promozione delle produzioni locali anche attraverso eventi enogastronomici e di promozione turistica capaci di far conoscere ed apprezzare il pescato locale anche ai turisti.

L’uscita sul territorio del FLAG Levante Ligure, che si è tenuta nella giornata del 28 ottobre, ha riguardato alcune progettualità realizzate sul territorio del FLAG in collaborazione con le amministrazioni locali, Regione Liguria, Unione Europea, enti di ricerca, cooperative di pescatori e associazioni di categoria della pesca.
La prima progettualità riguarda le Eco Isole, realizzate presso la Banchina Ravel del porto di La Spezia grazie al progetto Europeo Interreg Italia-Francia Marittimo Prisma-Med: “Piano Rifiuti e Scarti in Mare di pesca, acquacoltura e diporto nel Mediterraneo”, iniziativa finalizzata a innovare la governance e la gestione integrata, nei porti commerciali, di rifiuti e scarti derivanti da pesca, acquacoltura e diporto. Il progetto è stato realizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale in collaborazione con Regione Liguria, di cui è soggetto attuatore all’interno del progetto Prisma-Med, Arpal e Ticass. Le strutture, cofinanziate dal programma di finanziamento Interreg Italia-Francia Marittimo, sono state posizionate seguendo le indicazioni emerse dalle linee guida progettuali e attraverso una proficua attività di consultazione degli operatori coinvolti. Sono state installate due strutture distinte, una per la raccolta dei Rap (Rifiuti accidentalmente pescati), da destinare a uso esclusivo dei pescherecci ormeggiati lungo la banchina, e una per i rifiuti speciali destinata ai pescherecci e alla nautica da diporto limitrofa.

L’ingresso alle Eco Isole, in cui sono posizionati appositi cassonetti per il conferimento differenziato dei rifiuti, è gestito elettronicamente attraverso un badge abilitato e fornito solo ai pescatori e agli operatori autorizzati. All’esterno e all’interno delle strutture sono state posizionate delle telecamere per il controllo di eventuali conferimenti non corretti. L’isola per la raccolta dei Rap potrà raccogliere le reti recuperate dal mare di piccole dimensioni come rifiuto indifferenziato, mentre le reti di grandi dimensioni dovranno essere gestite come i Rap ingombranti e quindi depositati presso l’area di raccolta predisposta da Sepor spa sul Molo Garibaldi. La gestione dei rifiuti raccolti nell’eco-isola dei Rap, visto che dopo uno studio si è visto che la tipologia di rifiuti è assimilabile a quelli urbani, è affidata all’azienda municipalizzata Iren-Acam addetta alla raccolta dei rifiuti nel territorio comunale. Le Eco Isole rappresentano un ottimo esempio replicabile in altri territori per cercare di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalle attività di pesca e di quelli pescati in mare. Di molto interesse è anche un opuscolo contenente le linee guida per poter replicare l’intervento in altri territori.

La seconda visita ha riguardato un intervento che ha visto l’impegno diretto del FLAG Levante Ligure e del comune di Lerici: il ripristino della diga di protezione e della banchina che ospita lo stabilimento di stabulazione della Cooperativa Mitilicoltori Associati di Santa Teresa. I lavori hanno riguardato la banchina di approdo per lo scarico dei muscoli e il rifacimento della scogliera in massi che protegge lo stabilimento dalle mareggiate. Tale struttura, a seguito delle forti mareggiate, e in particolare dopo l’evento dell’ottobre 2018, ha subito ingenti danni e perso l’adeguata funzionalità. Le opere realizzate hanno permesso il ripristino della banchina, di cui è stato risanato il calcestruzzo e sostituiti gli anelli di ormeggio, e della scogliera, riportata nelle condizioni originali attraverso un’attività di “intasamento” con cui risolvere il problema dei continui allagamenti del piazzale durante le mareggiate. L’intervento ha consentito inoltre di adeguare gli spazi e garantire la sicurezza dell’edificio e delle manovre delle barche degli operatori che, durante le operazioni di sbarco dei muscoli, approdano al molo.
