GESTIRE IL cambiamento
Il progetto Blue Coast Agreements 2030 si pone l’obiettivo primario di facilitare e rendere operativa l’attuazione in scala locale dell’ Agenda 2030 dell’ONU, con riferimento prioritario all’ Obiettivo 14 “Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine”, tenuto conto delle diverse realtà costiere locali su cui si trovano ad agire i FLAG del partenariato. In generale, l’iniziativa consentirà ai FLAG di fare rete e collaborare al fine di aumentare la sicurezza e la protezione in mare, promuovere una crescita blu sostenibile e la creazione di posti di lavoro, preservare gli ecosistemi e la biodiversità.
Obiettivo generale si può considerare pertanto il miglioramento del livello di sostenibilità dei territori costieri del partenariato verso una “Costa Sostenibile” calibrata sui settori tradizionali ed emergenti riconducibili alla Blue Economy, che sia più resiliente, produttiva, diversificata, distintiva, attrattiva e salutare, nell’interesse di tutti.
Com’è grande il mare
L’inquinamento e lo sfruttamento eccessivo degli oceani causano una quantità sempre maggiore di problemi, come il pericolo acuto per la diversità delle specie, l’acidificazione dei mari e l’aumento dei rifiuti di plastica. Oltre alla pesca e allo sfruttamento a livello industriale delle risorse marine, anche i mutamenti climatici sono causa di una pressione sempre maggiore sugli ecosistemi. Un pericolo per la vita marina arriva ovviamente anche dal turismo, sia quello costiero sia il turismo di crociera, che hanno un forte impatto sull’ecosistema acquatico. Aumento dell’inquinamento, degrado e distruzione delle coste per la costruzione di nuove infrastrutture dedicate, elevato sfruttamento delle risorse idriche, causano danni a lungo termine all’economia delle comunità locali.
La popolazione mondiale in continuo aumento sarà in futuro ancora più dipendente dalle risorse dei mari.
L’ Obiettivo 14 dell’Agenda 2030 mira a ridurre in modo significativo entro il 2025 tutti i tipi di inquinamento marittimo e a portare a un livello minimo l’acidificazione degli oceani. Già entro il 2020 gli ecosistemi marini e costieri dovranno essere gestiti e protetti in modo sostenibile. Entro il 2020 anche la pesca dovrà essere disciplinata in modo efficace. Per porre un limite alla pesca eccessiva nei mari, le attività illegali e non regolamentate in questo campo nonché le pratiche distruttive dovranno essere sradicate. Inoltre, determinate forme di sovvenzioni alla pesca dovranno essere vietate.

Mare Pulito
Ridurre in modo significativo entro il 2025 tutti i tipi di inquinamento marittimo e portare a un livello minimo l’acidificazione degli oceani.
Tutela
Tutelare sia l’ecosistema marino e costiero, sia le attività ad esso collegate, attraverso un utilizzo più sostenibile delle risorse.
Conoscenza
Migliorare conoscenza e consapevolezza dell’Agenda 2030, con prioritaria attenzione all’Obiettivo 14 e ai relativi target.
Economia
Attraverso la Blue Economy, sostenere la diversificazione economica e la creazione di posti di lavoro nei territori interessati dal progetto.
PARTECIPAZIONE ATTIVA
Il progetto BCA 2030 considera fondamentale la partecipazione attiva, nella duplice funzione di obiettivo primario e di modalità realizzativa imprescindibile. Vuole quindi realizzare, in ogni territorio costiero interessato, il potenziale della Bue Economy attraverso l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti i gruppi sociali, in particolare donne, giovani, comunità locali, popolazioni indigene e gruppi emarginati o sottorappresentati.