WORKSHOP
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LABORATORI
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PARTECIPA DA REMOTO
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UNO STRUMENTO OPERATIVO
Il Contratto di Costa è lo strumento operativo considerato da BCA 2030 per la costruzione degli indirizzi strategici e la sperimentazione delle azioni pilota.
ll Contratto di Costa deriva dal modello tradizionale del Contratto di Fiume, ed è calibrato sulle specificità e molteplicità di interessi, attori e risorse territoriali che caratterizzano un sistema costiero. I Contratti di Fiume, per definizione del legislatore italiano, “(…) concorrono all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a scala di bacino e sotto-bacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione e la valorizzazione delle risorse idriche e dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree” (D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”, art. 68 bis), attivando processi partecipativi e combinando politiche ambientali di tutela, difesa e adattamento a questioni di pratica territoriale riferite allo sviluppo locale e agli asset strategici che lo condizionano e che sono specifici di ogni contesto socio economico.
Il Contratto di Costa si inquadra essenzialmente come uno strumento di governance delle risorse marine e territoriali che, sulla base di un processo partecipativo e collaborativo, coinvolge tutti gli attori territoriali portatori dei più diversi interessi sulle zone costiere (ambiente, pesca, agricoltura, turismo, infrastrutture e trasporti, diportismo, ecc.), facilitando la gestione integrata e responsabile delle risorse stesse e orientandole verso nuovi modelli “smart”, più aderenti ai criteri di sostenibilità dettati dall’Agenda 2030.
La best practice di riferimento per lo strumento è il Contratto di Costa Veneta, prima esperienza in Italia avviata nel 2016 su scala regionale, che ha come obiettivo principale non tanto la sottoscrizione di un accordo formale fra i soggetti pubblici e privati interessati alla fascia costiera della Regione del Veneto, quanto piuttosto la progettazione condivisa del percorso che porta a quell’accordo (o modus operandi), che diventa rappresentativo di unsistema locale consapevole, responsabile, operativo e stabile.
Nell’ambito del progetto Blue Coast Agreement 2030, l’applicazione dello strumento Contratto di Costa può quindi contribuire a migliorare la governance di rete locale facendo crescere anche la Blue Economy.